Il progetto UNIGHT

UNIGHT è l’invito a ritrovarsi per festeggiare insieme la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, il 30 settembre e 1 ottobre 2022.
Un'esperienza immersiva nel mondo della ricerca che coinvolge cinque università europee dell'alleanza UNITA, con l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione attiva al processo di ricerca per migliorarne l’impatto sulla nostra vita quotidiana e rispondere insieme alle importanti sfide future che riguardano la nostra salute e quella del pianeta.

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L'alleanza UNITA

UNIGHT è anche il nome del progetto che vede i ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Torino, del Politecnico e degli Enti di ricerca piemontesi gemellati con i colleghi di altre 5 università europee dell’alleanza UNITA - Universitas Montium: Università da Beira Interior (Portogallo), Università di Saragozza (Spagna), Università di Pau e dei Paesi dell’Adour e Università Savoie-Mont Blanc (Francia), Università di Vest Din Timisoara (Romania).

L'alleanza è costruita attorno a tre elementi chiave:

  • ubicazione rurale e transfrontaliera in regioni montane
  • lingue romanze
  • innovazione in temi di didattica e ricerca, soprattutto nei settori delle energie rinnovabili, del patrimonio culturale e dell'economia circolare.

L'Alleanza UNITA si propone di costruire un campus interuniversitario europeo a tutti gli effetti, basato sull'eccellenza dell'insegnamento e dell'apprendimento, sulla ricerca e sull'innovazione e sull'impegno civico in un ambiente multilingue e incentrato sugli studenti.

Visita il sito web UNITA

UNIGHT offre un'esperienza immersiva nel mondo della ricerca. Oltre 200 attività tra caffè scientifici, mostre e musei aperti, presentazione di prototipi, esperimenti, spettacoli e giochi per tutte le età con l'obiettivo di:

  • coinvolgere i ricercatori in un dialogo con gli attori della società, mostrando l'impatto della ricerca (o del suo potenziale) sulla nostra vita quotidiana;
  • valorizzare il contatto tra i cittadini e la scienza, mostrando i benefici concreti che una maggiore partecipazione delle persone al processo di ricerca può portare;
  • migliorare il dialogo tra cittadini, politici e scienziati, organizzando eventi per individuare soluzioni su sfide specifiche legate al territorio.

Lo scopo della ricerca è di raggiungere obiettivi audaci e stimolanti con un elevato impatto sulla società.

Adattamento al cambiamento climatico

L’adattamento al cambiamento climatico è il processo di adeguamento al clima attuale o a quello previsto e ai suoi effetti.

La ricerca si concentra sulle soluzioni tecnologiche e sull’innovazione delle infrastrutture, ma anche sulla preparazione all’impatto dei cambiamenti climatici per proteggere vite e beni, considerando anche i cambiamenti comportamentali e gli aspetti culturali che contribuiscono alla necessaria trasformazione della società.

Ricerca per la salute

Il cancro può colpire tutti, indipendentemente dall’età, dal sesso o dallo status sociale e rappresenta un peso enorme per i pazienti, le famiglie e la società in generale. Senza interventi, il numero di persone che ogni anno ricevono una nuova diagnosi di cancro in Europa passerà dagli attuali 3,5 milioni a più di 4,3 milioni entro il 2035. Sono necessarie azioni specifiche per invertire queste tendenze.

Unendo gli sforzi in Europa, la ricerca potrà prevenire i casi di cancro, consentire una diagnosi più precoce, e migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici durante e dopo il trattamento. Inoltre, la ricerca sul cancro ha ricadute positive su tutti i campi della medicina.

Città intelligenti e neutralità climatica

Le città occupano solo il 4% della superficie UE, ma ospitano il 75% dei cittadini europei. Inoltre le città consumano oltre il 65% dell’energia mondiale e sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni globali di CO2. Le città europee possono contribuire in modo sostanziale a ridurre le emissioni del 55% entro il 2030.

La ricerca coinvolge autorità locali, regionali e nazionali, cittadini, imprese e investitori con l’obiettivo di realizzare 100 città climaticamente neutre eintelligenti entro il 2030 e garantire che queste città agiscano da modello per consentire a tutte le città europee di seguirne l’esempio entro il 2050.

Salute di oceani, mari, acque costiere e continentali

I cambiamenti climatici causati dall’uomo stanno mettendo a serio rischio gli oceani e le acque e, di conseguenza, le nostre società.

La ricerca in questo campo contribuirà a proteggere il 30% dell’area marina dell’UE, a ripristinare gli ecosistemi marini e 25.000 km di fiumi, a prevenire ed eliminare l’inquinamento riducendo i rifiuti di plastica in mare, le perdite di nutrienti e l’uso di pesticidi chimici, con l’obiettivo di rendere l’economia blu climaticamente neutrale e circolare con emissioni marittime nette entro il 2050.

Suolo e cibo sano

I suoli sono alla base del 95% del nostro cibo e di altri servizi ecosistemici essenziali come l’acqua pulita, la biodiversità e la regolazione del clima. Tuttavia, il 60-70% dei suoli dell’UE è considerato “non sano”, rendendoci più vulnerabili all’insicurezza alimentare e agli eventi meteorologici estremi.

La ricerca in questo campo coinvolgerà le persone e creerà partenariati efficaci tra settori e territori per proteggere e ripristinare i suoli in Europa e oltre.

Eredità culturale

Proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale del mondo è uno dei target specifici all’interno dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare nell’ottica di rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e di preservare, valorizzare e sviluppare le loro caratteristiche storiche, sociali, linguistiche.

La ricerca in questo campo mira a definire politiche e buone pratiche per la fruizione di tutto il patrimonio culturale della nostra civiltà, per diffondere la consapevolezza che questa ricchezza è di tutti e per tutti.